Esposimetro d'oro del "Di Venanzo" ad Aiace Parolin

TERAMO – "Sedotta e abbandonata", è sufficiente anche solo questo titolo ad inquadrare la cifra stilistica di Aiace Parolin, il 96enne autore della fotografia cinematografica al quale quest’anno sarà consegnato l’Esposimetro d’Oro alla Carriera della 21esima edizione del Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica “Gianni Di Venanzo” che avrà il suo clou di appuntamenti il prossimo mese di ottobre a Teramo.

Proprio il film diretto da Pietro Germi e illuminato e girato da Aiace Parolin sarà proiettato a Teramo, all’interno dell’area archeologica di Largo Madonna delle Grazie, lunedì prossimo (8 agosto alle 21), nell’ambito della rassegna “Cineramnia sotto le stelle”. La proiezione nasce dalla collaborazione creata tra gli organizzatori di Cineramnia e l’associazione culturale “Teramo Nostra” ideatrice e organizzatrice del Di Venanzo.

Dunque quello di Parolin è il primo nome reso noto dalla giuria del Premio che ogni anno a Teramo celebra i maestri della luce nel nome del grandissimo autore della fotografia teramano Gianni Di Venanzo, coetaneo di Parolin, ma morto prematuramente a soli 46 anni nel 1966.

La giuria, presieduta dal critico e saggista cinematografico Stefano Masi, si è riunita a Roma per stabilire le terne dei nomi da cui far uscire i premiati dell’edizione 2016. Il Premio Di Venanzo, infatti, assegna ogni anno quattro Esposimetri d’Oro ad altrettanti autori della fotografia cinematografica per le seguenti categorie: Fotografia Straniera, Fotografia Italiana, Carriera e Memoria. Il Premio assegna anche la Targa Speciale Fiction tv “Peppe Berardini” e la Targa Speciale della Giuria “Marco Onorato”.